Presepe d’Arte della Pita
Dal 8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025
Antico frantoio detto “La Pita” ove dal 1999, intorno alla vecchia macina, è stato collocato un presepe d’arte con tavole di importanti artisti piemontesi.
“La Pita” venne costruita nel 1775 da un tal “Pin Saret” che la utilizzò inizialmente come mulino per poi trasformarla in frantoio.
In essa venivano schiacciate le mele per ricavare un sidro da unire al vino prodotto con le uve meno mature e ottenere, in questo modo, la “piqueta”: un vinello gradevole e dissetante di pronto consumo.
La ruota del mulino della Pita girava incessantemente nei mesi invernali e attorno ad essa si radunavano le persone delle varie frazioni di Gravere e dei comuni limitrofi in lunghe veglie notturne.
Nel 1960 “la Pita” cessò di funzionare e venne abbandonata; poco per volta, come tanti altre testimonianze della storia locale, stava andando in rovina e rischiava di essere definitivamente cancellata dai ricordi.
Nel 1996 l’ultimo suo proprietario Edoardo Morello la donò all’Amministrazione Comunale che si adoperò per il recupero rifacendone il tetto e l’interno.
Un giorno di dicembre del 1999 l’amministrazione ed i dipendenti comunali stavano decidendo gli addobbi natalizi del paese: “…dunque l’albero in piazza ed i festoni ..” iniziò qualcuno e poi un altro azzardò ” …e se facessimo un presepe?… sarebbe bello ma dove e come?”; un terzo propose allora “..potremmo chiedere ad Aime se ci fa delle sagome rappresentanti le statuine…” ,confidando nella disponibilità del pittore conosciuto e stimato; un altro ancora aggiunse “…sarebbe bello farlo nella Pita!”.
Era nato il “Presepe d’Arte”!
Da quel momento tutti si diedero un gran da fare: Tino Aime coinvolse i suoi amici pittori che realizzarono in un batter d’occhio le bellissime tavole per il presepe.
Il Comune si fece in quattro per approntare, illuminare e attrezzare in modo opportuno la Pita in modo da poterlo ospitare.
Gli Artisti
Tino Aime, Sergio Albano, Germana Albertone, Antonio Carena, Fernando Eandi, Lia Laterza, Sandro Lobalzo, Kurt Mair, Mario Pascutti, Vinicio Perugia, Paola Risoli, Giacomo Soffiantino, Luciano Spessot, Francesco Tabusso, Adriano Tuninetto, Elisabetta Viarengo Miniotti.